Il mondo a tre dimensioni che ci circonda, quando lo guardiamo, viene trasformato in un’immagine a due dimensioni su una superficie curva: la nostra retina, che si trova sul fondo del nostro occhio, come indicato nell’approfondimento del “mondo di Gae Aulenti”. Per ricostruire la tridimensionalità dello spazio l’occhio ricostruisce gli aspetti tridimensionali dell’ambiente facendo uso di una serie di indizi di profondità: monoculari (con un occhio) e binoculari (usando entrambi gli occhi). Alcuni tra gli indizi monoculari sono: l’occlusione (quando un oggetto occlude la visione di un altro oggetto che gli sta dietro), la grandezza relativa (un confronto della grandezza di due oggetti), la grandezza familiare (si possono ottenere informazioni sulla profondità avendo una conoscenza a priori della grandezza di un certo oggetto), e tanti altri fattori. Tutti gli indizi di profondità recepiti sono combinati insieme dal nostro cervello in accordo con quelle che sono le nostre conoscenze pregresse (conoscenza a priori), ma quando le nostre deduzioni risultano errate ecco che si formano le ILLUSIONI OTTICHE!